
Colpo Vincente, volume antologico di racconti Hentai del Sensei Kakao, portatoci a Marzo 2021 da Magic Press, è esattamente questo: un mix perfetto di tenerezza ed erotismo che rendono il manga una vera fissazione per il lettore. L’opera nasce come raccolta di racconti del Sensei, prodotti nel periodo tra il 2017 ed il 2019. L’antologia raccoglie 10 storie autoconclusive, di cui alcune nascono come racconti originali, altre invece come extra di volumi già pubblicati, incentrati su personaggi secondari dell’opera principale.
“Quando in una donna l’erotico e il tenero si mescolano, danno origine ad un legame potente, quasi una fissazione.” Anais Nin
Seppur da una parte l’evoluzione della trama non si discosti dai canoni Hentai e miri chiaramente a mostrarci l’atto sessuale nelle sue varie sfaccettature, dall’altra sembra giocare con i desideri del lettore. Presenta, infatti, scenari e personaggi comuni, semplici, che magari nulla hanno di piccante, mettendoli a confronto con quelle che sono le loro intime voglie, quasi a volerli far cadere in tentazione, sino a fargli abbandonare quell’aura di purezza e lasciarsi andare alle più carnali pulsioni.
Leggere Colpo Vincente, in ogni sua storia, è come prendere all’interno di una scatola quell’unico cioccolatino ripieno di liquore.
Quando lo guardi non ti colpisce particolarmente, è semplice, non ha nulla che possa differenziarlo dagli altri, ma quando lo addenti esso esplode nella tua bocca, riversandovi all’interno il liquido alcolico col suo sapore intenso e pungente. Allo stesso modo, ognuno dei racconti di questa antologia è in grado di attirare con i suoi toni dolci ed ingenui, ma è solo quando s’incalza nella lettura che la storia esplode nella sua passionalità, colpendo il lettore con l’erotismo e la sensualità delle scene esplicite.
Kakao si diverte a stuzzicare la fantasia dei lettori, trasportandoli dall’ospedale al festival di paese, dal letto di casa all’hotel più vicino, sempre in un posto diverso, gioca con le età dei personaggi e con le loro fantasie erotiche, mostrandoli sempre in pose e posizioni differenti, esplorando le loro voglie e la loro creatività sotto le lenzuola.
Si nota l’impegno e la ricerca dell’originalità, nell’intento di non annoiare il lettore e di soddisfarlo con scenette adatte ad accontentare ogni desiderio.
Ma anche nella varietà è possibile scorgere alcuni tratti distintivi che si ripetono costantemente nel flusso delle storie, dall’irrefrenabile voglia di farsi toccare il seno dal proprio compagno all’eccitante taboo del sesso non protetto.
L’evoluzione dell’artwork
Lo stesso si può dire per lo stile di disegno, in cui è possibile rinvenire alcune abitudini dell’autore, nonostante sia lui stesso, nel riepilogo del volume, a farci notare come, essendo una raccolta di storie scritte in epoche differenti, sia presente una sua vera e propria evoluzione. Nelle storie più recenti, infatti, è evidente come aumenti la densità dei disegni e l’attenzione ai particolari, non solo nell’illustrazione dei personaggi, ma anche degli sfondi.
All’interno dei racconti del 2017, per esempio, (Le gambe della senpai Ayase, Sulla cresta del primo amore, Editor sotto esame) si nota come ogni pagina sia suddivisa in meno vignette, dalle dimensioni maggiori, che portano ad ingrandire i disegni dei personaggi. Nelle storie del 2019, invece, le pagine sono suddivise in un numero maggiore di vignette che, seppur porti ad un rimpicciolimento del disegno dei personaggi, permette all’autore di giocare con le prospettive e le angolazioni, mostrandoci le loro interazioni piccanti e non, sotto un numero maggiore di punti di vista.
Anche agli sfondi e ai personaggi in sé viene data maggiore attenzione più aumenta l’esperienza dell’autore con gli anni. Così, in “Melty Gal”, troviamo una protagonista dai vestiti appariscenti e piena di accessori, da collane ad orecchini, da bracciali a fermagli per capelli, che riempiono di dettagli le illustrazioni e al contempo contribuiscono a definire la personalità del personaggio, laddove essa deve arrivare visivamente piuttosto che attraverso dialoghi o descrizioni scritte.
E’ innegabile la bellezza del tratto nella rappresentazione della figura femminile, alla quale viene data una particolare attenzione. Allontanandosi dallo stereotipo anatomico della donna giapponese, Kakao ci mostra donne formose, dai fianchi larghi e i seni prosperosi, senza mai cadere nell’esagerazione ed impegnandosi a mantenere delle proporzioni realistiche, seppur palesemente prone a stuzzicare gli amanti delle curve.
L’autore gioca con gli elementi di realismo, cercando di catturare il lettore attraverso i cinque sensi, quasi a volergli far toccare con mano la morbidezza delle cosce e dei seni pieni nell’istante in cui il protagonista vi ci affonda le dita, a riempirsi le orecchie dei gemiti goduriosi che impregnano l’aria di ogni vignetta.
Un esperienza a tutto tondo
Passando per la vista, Kakao riesce ad offrire un’esperienza completa al proprio lettore, spronandolo ad immedesimarsi nei suoi protagonisti per garantirgli una piena soddisfazione. L’impronta fotografica di alcune vignette lo aiutano nel suo intento, immortalando sguardi lascivi e sorrisi ammiccanti che sfondano la quarta parete e sono rivolti direttamente a chi legge.
In definitiva Colpo Vincente si presenta come una lettura piacevole.
Ogni sua storia è scorrevole, incalzante e seppur la trama non sia approfondita Kakao riesce abilmente a fornire al lettore tutte le informazioni di cui ha bisogno, permettendogli di comprendere immediatamente chi siano i protagonisti e i loro tratti distintivi, sia attraverso la cura dei dettagli nello stile di disegno, sia attraverso l’utilizzo del linguaggio, più sfacciato e gergale per la protagonista gyaru di “Melty Gal”, più accurato e forbito per la trentenne stacanovista de “L’incarto del cuore”, sempre e comunque accuratamente scelto per il personaggio che ci vuole mostrare.
Magic Press, aggiunge alla sua collana Black Magic, un titolo che saprà sicuramente conquistare i lettori che con le sue storie dalle premesse innocenti, si rivelerà ben presto essere un vero e proprio diavolo seduttore.