
Gilded è il primo volume di una saga, al momento dilogia, edita da Oscar Vault Mondadori. Un romanzo fantasy nello stile del retelling, ideato dalla scrittrice Marissa Meyer, forse conosciuta ai più per la saga delle Cronache lunari, anche questa basata su favole come Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso e Raperonzolo.
In questo, libro, invece viene rivisitata la storia di Tremotino, personaggio di una fiaba di origine germanica.
Serilda, figlia di un mugnaio, viene colpita dalla maledizione di Wyrdith alla nascita, e ciò la porterà a sviluppare un incredibile talento nel raccontare storie, che non sempre però contengono verità. Questo dono la condurrà a scontrarsi con il mostruoso Erlking e i suoi seguaci non-morti. Serilda si ritroverà presto prigioniera nelle segrete di un castello misterioso, e sarà costretta a dimostrare la veridicità di una delle sue storie:dovrà dimostrare di saper trasformare la paglia in oro, pena la morte. Disperata, la sua unica possibilità sarà accettare l‘aiuto di un ragazzo, avvolto anch‘esso dal mistero, che le comparirà davanti. Ma tutto ha un prezzo.
Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.
“Il pregiudizio macchiava tutti gli aspetti della sua reputazione in un modo che Serilda trovava profondamente ingiusto”
Ovviamente, trattandosi di un retelling, il personaggio presenta sì dei punti in comune, ma anche molte differenze con quello di partenza. Ma andiamo per gradi.
Il libro si apre con la presentazione di quella che sarà la nostra protagonista, Serilda, una ragazza nata grazie a un accordo che il padre aveva fatto tempo prima con Wyrdith, il Dio delle storie e della menzogna. Questo segnerà naturalmente la vita della giovane, la quale svilupperà un talento nel raccontare storie, narrate principalmente a suo padre e ai bambini del villaggio. Racconti bizzarri, intriganti, a volte anche macabri e che sembrano non contenere nemmeno un pizzico di verità. Ma sarà davvero così?
Una di queste storie le cambierà radicalmente la vita. Per tentare di salvarsi e fuggire dal Signore degli Oscuri gli racconterà di essere in grado di trasformare la paglia in oro. Ciò creerà però l’effetto opposto e Serilda si troverà imprigionata nel castello dell’Erlking per svolgere il lavoro di filatura, pena la morte.
La giovane sarà così costretta ad accettare l’aiuto di uno strano ragazzo, l’unico in grado di svolgere realmente il compito. Tutto, però, ha un prezzo. Specialmente l’uso della magia.
“La magia ha sempre un prezzo. Ma se quel prezzo fosse l’amore?”.
I punti di forza del racconto sono sicuramente le ambientazioni, la variopinta quantità di creature che vivono in questo mondo come fantasmi, ghoul, corvi senza occhi e tante altri mostri che vengono descritti per filo e per segno.
Altro punto di forza e motivo principale per cui questo libro ci è piaciuto particolarmente, è il villain della storia. Un cattivo con un obiettivo, che non si fa scrupoli e non permette a nessuno di intralciare il suo cammino. Un personaggio davvero crudele, così come dovrebbe essere un vero antagonista.
Tutto ciò è segno distintivo dell’autrice che, con il suo stile e la sua scrittura, è in grado di catapultare il lettore nella storia, di fargli amare i personaggi, di permettergli di sognare per le vie dei villaggi che descrive e di fargli aver paura del cattivo della storia.
Come già accennato in precedenza ci sono ovviamente dei punti che si discostano dalla fiaba originale. Per far empatizzare i lettori e per farli immergere ancora di più nella trama, la Meyer ha aggiunto un tocco romance alla storia. Quindi non solo un fantasy leggermente dark ma anche romance, non troppo spicy.
“È una cosa che faccio per me. Perché lo desidero. È… è diverso.”
Nonostante i primi capitoli, viste le immense descrizioni minuziose di luoghi e personaggi, risultino un pochino lenti, il libro prende poi un bel ritmo, grazie anche alla presenza di una discreta somma di misteri e plot twist che tengono il lettore incollato fino alla fine.
Dunque, consiglieremmo questo libro? Sì! Specialmente a chi ama il sottogenere del retelling ma è alla ricerca di qualcosa di diverso dalle solite rivisitazioni della Bella e la Bestia. Ora non resta che aspettare il seguito, disponibile già in lingua originale, con il titolo Cursed, e che dovrebbe uscire a breve anche in Italia.