Hexbreaker. Lo spezzaincantesimi – Recensione

hexbreaker Lo spezzaincantesimi

Capita spesso di non sapere se si ha voglia di leggere un libro romance, fantasy, thriller o storico. Perché allora non sceglierne uno che soddisfi tutte queste esigenze? Hexbreaker. Lo spezzaincantesimi, di Jordan L. Hawke edito Triskell edizioni per la collana Rainbow, è un paranormal fantasy ambientato nella New York di fine ‘800, con al centro della storia un mistero da risolvere e una passionale storia d’amore.

Il poliziotto newyorkese Tom Halloran è un uomo dal passato tormentato. Se qualcuno avesse scoperto che una volta faceva parte della banda dei tunnel del famigerato O’Connel, avrebbe trascorso il resto della sua vita dietro le sbarre. Ma il suo segreto viene minacciato quando un terribile omicidio avviene mentre lui è di ronda, e sembra causato dalla stessa antica magia che ha ucciso la sua gang.
Il mutaforma gatto Cicero è determinato a indagare sulla scomparsa di un amico e sulla morte di un altro, anche se nessuno crede che i due casi siano collegati. Quando gli indizi delle sue indagini si intersecano con quelle di Tom, il bohemien Cicero riconosce all’istante il rozzo agente irlandese come il suo stregone. Anche se sono del tutto inadeguati l’uno per l’altro, Cicero non ha altra scelta che lavorare con Tom… il tutto mentre combatte la passione che gli monta dentro.

Dopo il grande successo della serie di Whyborne e Griffin che conta la bellezza di ben undici volumi, Jordan L. Hawke torna in Italia con la serie Hexworld. Hexbreaker. Lo spezzaincantesimi è il primo di quattro romance a tematica male to male che vede protagonisti coppie di famigli e stregoni.

Gli aveva detto che era al sicuro e che sarebbe potuto restare lì fino a che non fosse arrivato il suo stregone. Be’, il suo stregone se la stava prendendo dannatamente comoda.

Il nuovo mondo creato da Jordan L. Hawke è popolato da comuni esseri umani, stregoni e famigli. Questi ultimi sono esseri mutaforma con la capacità di accrescere il potere magico degli stregoni e, per questa ragione, sono creature in costante pericolo fino a quando non trovano la persona alla quale sono destinati a legarsi. L’unione con il proprio stregone, infatti, garantisce al famiglio status e protezione. Un famiglio che rimane solo troppo a lungo viene prima o poi obbligato a legarsi con qualcuno, indipendentemente dall’affinità che può avere con lo stregone assegnato.
I protagonisti di questo primo capitolo della serie sono Tom Halloran, uno spezzaincantesimi che a causa di un dramma del passato ha cambiato vita e identità nascondendo le sue doti magiche, e Cicero, un gatto mutaforma disilluso dalla vita il cui tempo da famiglio libero sta scadendo.
I due lavorano rispettivamente per la polizia comune e la Polizia Magica Metropolitana, due dipartimenti in perenne competizione ma destinati a fondersi. Quando i casi su cui stanno lavorando si incrociano, Tom e Cicero sono obbligati a collaborare per risolvere il mistero che si cela dietro alcune morti misteriose.

E il mondo si fermò, bloccato su un unico perno. Una sensazione profonda vibrò nelle ossa di Cicero, qualcosa di stupido e cieco che non considerava altro se non il fluire della magia. Che non si curava della paura che lo soffocava all’improvviso. Perché quell’uomo… quell’orco, era il suo stregone.

Il primo incontro tra Tom e Cicero non è dei più idilliaci. Tom si presenta come un uomo grosso e possente, dall’aspetto rozzo e poco attento alla cura personale. Non aiuta il suo atteggiamento distaccato e di poche parole che lo fa sembrare un uomo burbero. Cicero, al contrario, ha il corpo sinuoso di un gatto e ama apparire al meglio di sé scegliendo abiti raffinati e un trucco che risalti lo splendore dei suoi occhi. Il suo carattere, inoltre, è fin troppo espansivo, al limite del teatrale.

Quando vede Tom la sua delusione è palese, a maggior ragione quando capisce che lui è il suo stregone. Ma come può un uomo del genere essere il suo stregone? Cicero si aspettava un uomo dall’aspetto bello e gentile. La sua sensualità intrinseca lo ha portato in passato a essere oggetto di desiderio da parte di uomini violenti, uomini dall’aspetto simile a quello di Tom.

Diffidenza da una parte e distacco dall’altra, i due iniziano a conoscersi e ad apprendere aspetti del partner che non avrebbero mai immaginato ci fossero. Basterebbe molto poco ad accendere il fuoco che brucia tra loro ma entrambi devono fare i conti con il proprio istinto di autoconservazione.

Lo spezzaincantesimi e il mutaforma: predestinazione o vero amore?

Il legame che unisce famiglio e stregone è unico e istintivo. Quando Cicero vede Tom capisce immediatamente quale dovrebbe essere il suo ruolo nella propria vita. Dovrebbe essere dunque felice di aver trovato il suo legame eppure la natura non basta a far accettare Tom a Cicero. In amore ci vuole fiducia reciproca, complicità e dialogo, tutti aspetti che vanno coltivati con il tempo ma che possono essere rafforzati in situazioni di pericolo.

Nel corso della storia il rapporto che si sviluppa tra i due protagonisti è esplosivo, ricco di momenti erotici sensuali e altri più rudi che tengono costantemente il lettore su di giri. Il loro è un percorso caratterizzato da alti e bassi ma mai scontato: conoscendo la natura tipica dei romance, alcune decisioni prese dai protagonisti possono riservare sorprese.

Il punto di vista alternato aiuta il lettore a immedesimarsi con entrambi i protagonisti e capire i loro sentimenti. Questo tipo di narrazione è particolarmente apprezzata nel romance perché consente di lasciarsi coinvolgere a trecentosessanta gradi.

Non solo romance

Come anticipato, Hexbreaker. Lo spezzaincantesimi non è solo un semplice romance. Il mistero al centro delle indagini è molto ben costruito e il lettore si troverà molto coinvolto a cercare gli indizi che porteranno alla soluzione del caso. L’atmosfera è cupa, sia perché la storia è ambientata d’inverno sia perché l’azione si svolge prevalentemente nelle ore notturne. Questo rafforza la sensazione di sordido che accompagna il lettore mentre i protagonisti indagano nei locali squallidi dei bassifondi di New York.

Il finale soddisfa con la chiusura del caso ma è aperto per la prosecuzione della serie dove incontreremo nuove voci narranti, molte delle quali già incontrate in questo primo volume.

In conclusione, Hexbreaker. Lo spezzaincantesimi è un ottimo titolo per chi ama le storie con una buona dose di adrenalina e tanta passione. Alla fine del libro si avrà solo voglia di proseguire le avventure di questo mondo e, per questo, speriamo che Triskell Edizioni ci farà presto dono del secondo volume della serie.