La Psicologa – Recensione

La psicologa cover

La moglie imperfetta, Non dimenticare, La coppia perfetta e Il dilemma sono i titoli che i fan dell’acclamata scrittrice contemporanea di thriller B. A. Paris hanno tanto amato. Di certo, però, non può essere finita così. Infatti è uscita da poco una nuova opera edita dalla casa editrice Nord, ovvero La Psicologa. Siete pronti a immergervi nel quartiere The Circle?

Ma quanto è bello cambiare casa e andare a vivere con la propria anima gemella? Alice ancora non riesce a credere di aver trovato una dimora a un prezzo così basso, infatti sarà solo quando metterà piede dentro lo stabile che verrà a scoprire il perché: due anni prima è stata uccisa una persona in quella stessa casa. Turbata dalla notizia, comincia a chiedere informazioni ai vicini ma per loro è ancora una ferita aperta e si chiudono, così, in un tacito silenzio. Alice, per di più, si sente osservata e solo lì si rende conto che c’è qualcosa di più oscuro sotto quella che doveva essere una normale e tranquilla comunità, apparentemente perfetta. Frugare in segreti ben nascosti non è mai saggio.

“La prima, il numero 1, era sulla sinistra del cancello e l’ultima, il numero 12, sulla destra. La nostra, il numero 6, era a metà, esattamente di fronte al cancello, ma dall’altra parte della piazzetta.
«Che te ne pare?» mi ha chiesto Leo, mentre scendevamo dalla macchina.”

Ormai è risaputo, B. A. Paris è una scrittrice contemporanea con un talento unico. Il suo narrare storie che lasciano con il fiato sospeso e la voglia che trasmette ai lettori di leggerle in un sol boccone, non sono da tutti. Certo, ci possono essere alti e bassi ma lei riesce sempre a risollevarsi non deludendo mai i suoi fan. Ce la farà a stupirli anche in questo nuovo viaggio? Andiamo a scoprirlo.

Analizziamo subito come è strutturato il libro. La prima cosa che c’è da sapere è che la scrittrice, come quasi in tutti i suoi romanzi, ci fa vivere tutta la storia dal punto di vista della protagonista, ovvero Alice. Nota assolutamente positiva, in quanto il lettore può entrare appieno nel personaggio capendo ogni pensiero, gesto o sensazione che prova in quel momento. Vedremo la paura della protagonista del non conoscere, del non sapere, il suo dolore dato dalla perdita della sorella e dei suoi familiari più cari, ma soprattutto dalla menzogna che la porterà alla confusione e al sospetto nei confronti del suo fidanzato Leo.

Naturalmente non tutti gradiscono la narrazione in prima persona in quanto rischia di rendere la lettura tediosa con le troppe descrizioni, appesantendo così una trama che potrebbe essere interessante. Ma questo non è un problema che riguarda Paris che, invece, è bravissima nel narrare le sue storie catturando perfettamente l’attenzione del lettore.

Grazie alla sua narrazione scorrevole e lineare, chi decide di approcciarsi a questo romanzo, nemmeno farà caso alle lunghe descrizioni o ai numerosi dialoghi, perché si ritroverà alla fine del capitolo senza neanche accorgersene. I flashback sono presenti, accavallati fra un capitolo e un altro tanto da permettere al lettore di conoscere il passato della vittima, ovvero Nina. Anche questa può essere una nota positiva che rende piacevole la lettura del libro.

“Sa cosa diceva Henry David Thoreau? «La felicità è come una farfalla: più la rincorri, più ti sfugge. Ma, se sposti l’attenzione su altre cose, verrà a posarsi sulla tua spalla.»

Tutti i personaggi descritti dalla penna di Paris sono ben delineati e, soprattutto, sono costruiti in modo adeguato, con il fine di dare alla protagonista, ma anche al lettore, quel senso di “tutti sono i colpevoli” perché è proprio questa la sensazione che danno. Il personaggio più sviluppato è ovviamente Alice. Con la sua ingenuità e il suo farsi influenzare facilmente riesce, di capitolo in capitolo, a buttare fuori tutto il coraggio che ha dentro di sé, mettendo il passato da parte e facendo suo il caso che comincia a starle sempre più a cuore. Perché Nina fa parte di lei.

Abbiamo Leo, il fantomatico fidanzato di Alice. Per puro caso si sono incontrati e subito innamorati ma chissà, sotto quel lato dolce che può dar a vedere, magari nasconde qualcosa di sospetto e qualche collegamento con la vittima. Gli abitanti del quartiere di The Circle? Senza di loro non ci sarebbe storia, ognuno fa la sua parte anche se nel piccolo: Eve, Tamsin, Maria, Will, Tim, senza scordare la coppia di vecchietti, Edward e sua moglie, così come il misterioso detective, che si intrufola in un aperitivo di benvenuto spacciandosi per il povero Tim dando così il via a tutto. Misteri, suspense e ombre.

“Ho osservato i muri bianchi, il tetto spiovente di tegole rosse, il prato ben curato, il vialetto di cemento, il sentiero lastricato che portava dal garage alla porta. Le case erano tutte identiche.
«Sembra un orologio fatto di villette.» Ho sorriso per nascondere l’incertezza.”

In tutto il suo complesso La Psicologa è un titolo che si può consigliare a tutti quelli che cercano una storia fluida e ben scritta. Con un inizio frizzante, magari ci si aspetta un finale fuori dalle righe ma purtroppo B. A. Paris ha avuto un piccolo inciampo, non è riuscita a rendere complicata la soluzione del mistero che è proprio il bello di un thriller: la difficoltà nello scoprire l’assassino rendendo il tutto enigmatico e di difficile intuizione. Niente di cui preoccuparsi, comunque; rimane un’ottima compagnia per una lettura sotto le calde coperte in un lungo inverno.