Molto più di questo – Recensione

Molto più di questo

Chi ha letto Sette minuti dopo la mezzanotte (2011) conosce già la capacità di Patrick Ness di sondare il dolore più profondo che può insidiarsi nell’animo umano. In Molto più di questo, romanzo del 2013 pubblicato in Italia quest’anno da Mondadori, l’autore propone una nuova storia che prende inizio da un dramma personale.

“Seth annega, solo e disperato, in un mare in tempesta. Poi però si risveglia, nudo, assetato e affamato, ma vivo, in un luogo che assomiglia in tutto e per tutto alla città da cui lui e la sua famiglia sono fuggiti tanto tempo prima. Ma se è vero che tutto intorno a lui gli sembra familiare, al tempo stesso gli appare anche abbandonato, ricoperto come da uno strato di polvere. Inoltre lui ricorda perfettamente che stava per morire, in mezzo a onde furiose, dopo aver sbattuto violentemente la testa contro le rocce. Dove si trova ora, quindi? È ancora vivo o è sprofondato invece in una specie di limbo? E se è davvero così, come può uscirne?

La trama di presentazione si limita a raccontare gli avvenimenti salienti dei primi capitoli del libro. Non anticipa nulla sulla piega che prenderà la storia, non suggerisce alcuna idea sul genere letterario e pone fin da subito una serie di quesiti che rendono il lettore vorace di risposte. Risposte che verranno fuori man mano che gli eventi procedono e risposte per cui bisognerà macinare diversi capitoli per scoprirle.

“Forse è possibile morire già prima di essere morti”

L’unica cosa certa è che il protagonista Seth, diciassette anni, sta andando incontro alla morte. Vi è mai capitato di nuotare in mezzo al mare grosso e per un attimo non riuscire più a tornare a riva? Scommetto che in molti vi siate ritrovati almeno una volta in balia di cavalloni indomabili e abbiate bevuto tanta di quell’acqua da togliervi il fiato. Se non vi è mai successo, siete molto prudenti o fortunati ma se leggerete questo libro potrete avere un assaggio del panico provato da Seth. Superata la sensazione claustrofobica del primo capitolo, sorge la prima domanda: perché il protagonista è in mezzo all’oceano? Non farete però in tempo a ipotizzare una soluzione che Seth si risveglia in quella che sembra proprio la città della sua infanzia in Inghilterra. Come è possibile dato che la sua famiglia l’ha abbandonata da anni per trasferirsi in America?

Seconda domanda: dove si trova Seth? Vi assicuro che la risposta a questa domanda, svelata verso metà libro, è talmente sorprendente che risulta difficile parlare della seconda parte della storia. Ne accennerò giusto appena, preferendo soffermarmi sui temi che vengono affrontati nella prima parte dove gli unici protagonisti sono Seth, il suo passato e l’ambiente desolato che lo circonda. Mentre cerca di dare un senso a quanto gli è accaduto, il ragazzo ricorda episodi della sua vita prima dell’incidente. Si capisce che è un personaggio che porta addosso un enorme peso, un rimorso legato a un dramma famigliare che gli appesantisce il cuore. Ogni giorno una madre scontrosa, un padre depresso e un fratellino con un danno neurologico gli ricordano il senso di colpa con cui dovrà convivere per tutta la vita. Solo una persona sembra in grado di alleviare il dolore di Seth.

Un primo amore adolescenziale ma molto intenso, ancora troppo proibito agli occhi della società per poterlo svelare. Un amore che dall’apice della felicità può portare al baratro della disperazione. Girovagando per i vialetti deserti, cercando cibo nei negozi abbandonati, Seth rimette insieme i pezzi della propria vita nel tentativo di capire cosa gli sia successo. Come avrete però intuito, in questa storia c’è Molto più di questo.

“La vita non va secondo i nostri piani. L’importante è trovare un modo per viverla comunque.”

Se nella prima metà del libro il ritmo è molto lento e l’atmosfera particolarmente malinconica e oppressiva, nella seconda metà inizia l’azione. Qualunque cosa sia capitata a Seth gli è stata concessa un’occasione di riscattarsi. Morto o vivo che sia, in qualsiasi luogo misterioso si trovi al momento, è cosciente di dover agire per cambiare la sua sorte. Grazie a un incontro speciale non dovrà farlo da solo. Regine, una ragazza della stessa età di Seth, e Thomasz, un ragazzino di dodici anni di origine polacca, diventeranno i suoi compagni di avventura. Entrambi hanno un passato doloroso alle spalle e entrambi ricordano la propria morte prima di essersi risvegliati in quel posto.

L’incontro di questi tre ragazzi sarà salvifico. Dalla solitudine delle proprie esistenze, piano piano nascerà un legame di amicizia profonda dove ciascuno metterà tutto il coraggio a disposizione per la sopravvivenza del gruppo. Sopravvivenza da cosa? Questa è la terza essenziale domanda del libro e le risposte in questo caso sono molteplici. Seth, Regine e Thomasz dovranno affrontare un nemico reale che ha deciso di dar loro la caccia e nel frattempo dovranno anche riuscire a sconfiggere un nemico più insidioso, ciascuno il proprio, radicato nel pozzo più profondo del loro animo e pronto a diffondere disperazione.

Il libro si conclude con un messaggio di speranza e un finale molto aperto. Lascerebbe intendere la possibilità della pubblicazione di un seguito che sarebbe sicuramente ricco di avvenimenti interessanti e nuovi spunti di riflessione. Purtroppo, a distanza di sette anni dalla prima pubblicazione, non sembrerebbero esserci notizie a riguardo.

Molto più di questo e tanto altro

Molto più di questo è un libro di genere young adult ma le tematiche presentate sono talmente mature da poter puntare ad un pubblico molto più ampio. La prima parte del libro è caratterizzata da lunghe e particolareggiate descrizioni che scandiscono un lento passare del tempo. Il dettaglio è talmente minuzioso che non si fa fatica a immaginare l’ambiente in cui il protagonista si ritrova e le azioni che svolge. A spezzare questo ritmo che può appesantire la lettura, sono i flashback che Seth vive in maniera improvvisa. Al lettore viene presentato, un tassello alla volta, il suo passato, fino alla ricostruzione finale del puzzle. La seconda metà del libro, come già anticipato, è caratterizzata da un ritmo molto più incalzante con picchi adrenalinici. In questo caso l’azione fa da padrona, con diversi momenti in cui l’hype viene enfatizzato al massimo per preparare il lettore a grossi colpi di scena.

Se siete alla ricerca di un libro che possa stupirvi Molto più di questo fa proprio al caso vostro e il titolo è già una promessa. Il suggerimento è quello di cercare meno informazioni possibili a riguardo e leggere solo successivamente tutte le recensioni che trovate in giro (ops! dovevo avvertirvi all’inizio forse? ma in fondo non vi ho raccontato quasi niente!). Godetevi appieno la lettura e lasciatevi sorprendere da un maestro della narrazione come è Patrick Ness.