Omniscient Reader- Recensione

Omniscient reader copertina

Chi non ha mai sognato di entrare nel suo libro preferito? Interagire con i propri personaggi preferiti, vivere le avventure che vivono loro e rifugiarsi nei loro mondi, probabilmente è il desiderio più grande di ogni lettore o lettrice. Ma cosa succede quando la tua storia preferita è un libro post-apocalittico, incentrato sull’invasione del nostro mondo da parte di creature aliene che considerano gli esseri umani solo delle pedine da muovere a piacimento affinché loro si divertano? Questo è ciò che succede a Dokja nel webtoon Omniscient reader” di singNsong. Il webtoon, la cui pubblicazione è ancora in corso, viene aggiornato ogni mercoledì e lo potete trovare nella categoria “Action” dell’app. Gli episodi pubblicati fino ad oggi sono 112 e l’ultimo aggiornamento risale al 17 agosto.

Fai attenzione a ciò che desideri, perché potresti ottenerlo.

Il protagonista di “Omniscient reader” è Dokja Kim, un normalissimo impiegato d’ufficio. La sua vita non ha nulla di speciale. Il suo unico hobby è leggere web novels  nella metropolitana mentre torna a casa dal lavoro. Come tutti però, anche lui ha una storia preferita che si intitola “Tre modi per sopravvivere all’Apocalisse”. È una storia lunghissima, che conta ben 3149 episodi, scritta da un certo TWSA. Questa web novel ha accompagnato Dokja Kim per ben 10 anni ed è stato un vero e proprio viaggio che è iniziato durante la sua adolescenza ed è finito una volta diventato adulto. Il ragazzo sente una connessione particolare con questa storia perché, vista la lunghezza, lui è l’unico lettore ad essere arrivato fino alla fine. Anzi, è l’unico lettore di questa web novel da anni.

La storia vera e propria del webtoon, però, ha inizio nel momento in cui Dokja legge l’epilogo di “Tre modi per sopravvivere all’Apocalisse”. Subito dopo, la metro in cui Dokja si trova, viene attaccata da una creatura che Dokja riconosce come un mostro del mondo immaginario di TWSA e scopre di essere l’unica persona sul pianeta a sapere cosa stia succedendo e soprattutto, come fare per uscirne vivo.

Un’Apocalisse particolare

L’Apocalisse che viene descritta nel webtoon non ha nulla a che fare con l’Apocalisse descritta dalla Bibbia, in cui angeli e demoni combattono in una guerra dalla fine predeterminata; non c’entra nulla neanche con la fine del mondo della mitologia nordica, il Ragnarok, in cui gli dei combattono gli uni contro gli altri in uno scontro che i Vichinghi aspettavano per tutta la durata delle loro vite; non c’è nessun collegamento con la visione ciclica della storia dell’umanità degli induisti o dei Maya … insomma, l’Apocalisse descritta dal creator non è legata a nessuna religione in particolare ma assume dei toni  molto più moderni. La storia, almeno inizialmente, non potrà non ricordarvi qualche famoso film sulle invasioni aliene come “Edge of Tomorrow” o “The darkest hour”. Ci sono però delle differenze molto importanti che portano  “Omniscient Reader” a essere diverso dalle altre opere di fantascienza che propongono il tema della fine del mondo.

Divinità che giocano d’azzardo

È vero che la storia non si ricollega a nessuna religione reale ma all’interno di essa ci sono comunque delle divinità.  O comunque, degli esseri, chiamati costellazioni, che hanno tutte le caratteristiche di una divinità: sono eterni, onnipresenti, onniscienti e onnipotenti. Tutte le costellazioni però, sono invenzioni del creator e possiedono delle peculiarità che fanno sì che siano facilmente distinguibili tra di loro. Tutte loro però, sono degli esseri capricciosi e spietati. Non invadono la Terra solo con il banale e scontato scopo di annientare l’umanità. Invadono la Terra perché vogliono divertirsi: non uccidono gli essere umani perché hanno una scopo morale ma le morti sono semplici conseguenze del gioco. I personaggi umani vengono trattati come delle pedine e le costellazioni si divertono a guardarli scappare mentre cercano di sopravvivere. Non solo: arrivano persino a scommettere sui giocatori che, secondo loro, hanno più possibilità di vincita. I personaggi, se favoriti dalle costellazioni, ottengono delle capacità aggiuntive che variano in base alla costellazione. Ad esempio, la costellazione del “Drago dalla fiamma nera abissale” fa sì che i livelli della resistenza o della forza si innalzino nei suoi prescelti.

Omniscient reader: Un videogioco che diventa realtà

La storia quindi non è un semplice scenario di sopravvivenza alla “The walking dead”, in cui i personaggi devono proteggersi dai nemici, trovare cibo, acqua, riparo e scappare. Hanno degli obiettivi da raggiungere (che vanno dal dover attraversare un ponte al dover mettere fine a una vita), un tempo limite in cui devono portare a termine questi compiti e anche delle punizioni o ricompense che avranno alla fine della missione, in base al risultato ottenuto. Di fatto, Dokja e i suoi compagni si ritroveranno dentro a un videogioco di sopravvivenza.

All’inizio della storia, vengono assegnati un attributo e delle skills a ciascun personaggio. Il nome del webtoon, tra l’altro, oltre a far ovviamente riferimento alla tecnica del narratore onnisciente, riprende anche il nome di una delle skills del protagonista che è proprio il “punto di vista del lettore onnisciente”. Grazie a questa capacità, Dokja è infatti capace di anticipare le mosse che gli altri personaggi faranno, come fa esattamente anche un narratore onnisciente. Un’altra skill caratteristica di Dokja è la possibilità di vedere il profilo della persona- personaggio con il quale interagisce. Questo significa che è capace di vedere il suo nome, l’età, la costellazione interessata a quell’individuo, il suo attributo personale, le skills, i valori generali del suo potere (resistenza, agilità, forza) e anche una descrizione generale dell’individuo.

Insomma, potete ben capire che si tratta di un webtoon molto particolare all’interno del genere survival perché è molto simile a un videogioco. Ci sono persino i coins che i personaggi vincono e possono spendere quando vogliono.

“La ragione per cui non sono intervenuto prima non era perché avevo paura di Namwoon o degli altri  … o perché condanno i loro modi selvaggi. Stavo solo aspettando il momento giusto… e quel momento è adesso.”

Dokja Kim è una persona estremamente introversa, timida, schiva e asociale. Cosa ironica visto il nome. Dokja, infatti, vuol dire in coreano sia figlio unico, che lettore che individualista. Suo padre gli diede questo nome perché voleva che lui diventasse una persona forte e indipendente ma ciò non è successo. La cosa bella del suo personaggio è il fatto che è una persona sveglia. Non ci mette molto a capire ciò che sta succedendo; ma soprattutto, non ci mette molto a credere alle sue supposizioni. Certo, la meraviglia e lo stupore iniziale ci sono ma Dokja le supera immediatamente perché si rende conto che altrimenti rischierebbe la vita. Dokja inoltre, non si fa problemi a uscire fuori dagli schemi e dalle regole di TWSA e non si sforza di seguire pedissequamente il corso della storia originale.

Colori cupi adatti a una storia fatta di sangue

L’art style è molto meticoloso. Sembra quasi che singNsong abbia analizzato ogni singola linea disegnata e ogni singolo colore usato per capire quali fossero le combinazioni migliori. Dominano i colori cupi come il viola scuro o il nero. Il creator però, usa anche colori caldi come il rosa ma fa di questi colori un uso soprattutto ironico, applicandoli ai personaggi meno dolci di questa storia, ovvero ai mostri. In quest’opera, immagini e scritte sono due strumenti complementari che singNsong usa per raccontare la storia: sia le prime che le seconde hanno un ruolo ben preciso nella narrazione e il webtoon non sarebbe lo stesso se una delle due parti non esistesse o avesse una qualità minore.

Se cercate una storia leggera, questo webtoon non fa per voi. È scorrevole ma richiede anche una grande concentrazione da parte del lettore, non solo per seguire le vicende ma anche per riuscire a immagazzinare tutte le informazioni che Dokja dà, soprattutto nei primi episodi.

In conclusione

“Omniscient reader” non è un webtoon che si legge. È un webtoon che si vive. È un’esperienza  immersiva, che vi coinvolgerà  completamente. Leggendo i commenti, si nota infatti come il pubblico apprezzi parecchio l’idea che sta alla base della storia perché il lettore si ritrova a leggere di un altro lettore che entra nella storia che stava leggendo. È una storia che parte da premesse e personaggi abbastanza cliché ma che poi ha un sviluppo estremamente originale e ben studiato. Insomma, se avete bisogno di un webtoon che non vi faccia chiudere l’app neanche per un secondo, “Omniscient reader” fa per voi perché è un’opera che racchiude al suo interno elementi appartenenti a vari generi letterari ma rompe anche gli schemi inserendo una costruzione del mondo e dei personaggi derivante dai videogiochi.