
In attesa del terzo volume della serie romance Seafare Chronicles di TJ Klune, in uscita il 30 agosto per Triskell Edizioni nella collana Rainbow, ripercorriamo insieme gli eventi di Bear, Otter e Kid e La nostra identità.
Bear McKenna non ha ancora diciotto anni quando la madre lo abbandona per rifarsi una vita con un altro uomo. Gli lascia un centinaio di dollari e Tyson, detto Kid, il fratellino di appena sei anni. Bear rinuncia a tutto per prendersi cura di lui. Passano tre anni, i due se la cavano, ma Bear deve rassegnarsi a condurre una vita quasi solitaria. Fino al ritorno di Otter.
Otter è il fratello maggiore del suo migliore amico. Il loro rapporto va avanti tra alti e bassi, tra cose non dette e incomprensioni. Ma stavolta sono costretti ad ammettere la natura del sentimento che li unisce.
Per Bear la cosa più importante resta il benessere del fratellino. Non può permettersi le complicazioni di un legame sentimentale. Ma non merita anche lui qualcosa di più al mondo? Non merita anche lui di avere qualcuno al suo fianco?
La lotta per te è tutto ciò che conosco
Immaginate di avere quasi diciotto anni e che state per diplomarvi. Avete tanti sogni e una vita intera per realizzarli. Sognate di lasciare il paese in cui siete cresciuti, andare al college dove farete nuove amicizie e diventerete indipendenti, magari riuscendo a fare quel viaggio per cui avevate messo i soldi da parte e diventando un giorno lo scrittore, lo scienziato o l’ingegnere che desideravate. Immaginate che di punto in bianco qualcuno decida per voi che tutto questo non potrà realizzarsi e che il vostro sogno vada in frantumi.
È quello che succede a Derrick McKenna, meglio noto come Bear. Quando sua madre decide di abbandonare i propri figli, Bear ha appena diciotto anni e Tyson, detto Kid, sei. Seafare Chronicles è la storia di un ragazzo e di un bambino che devono cavarsela da soli per evitare che gli assistenti sociali li separino. È la storia di un ragazzo che deve mettere da parte le proprie ambizioni per prendersi cura del suo fratellino tanto sveglio quanto fragile.
Bear e Kid, però, non sono soli: sono circondati dall’affetto di Creed, di Anna e della signora Paquinn, tutte persone disposte a fare qualunque cosa per aiutare questa coppia di fratelli. E poi c’è Oliver Thompson, detto Otter. Otter che se ne è andato ma è tornato. Seafare Chronicles è una storia di amore e lotta.
Quello che non mi aspettavo era che le mie mani gli cingessero il collo e si insinuassero piano tra i suoi capelli, ancora bagnati dalla doccia. Quello che non mi aspettavo era che le mie mani lo attirassero verso di me. Quello che non mi aspettavo era che le sue labbra incontrassero le mie, con uno sbuffo sorpreso dalla sua bocca. Quello che non mi aspettavo era di trovarlo così caldo, e buono.
Il titolo con cui Bear, Otter e Kid è stato pubblicato per la prima volta in Italia da Dreamspinnerpress nel 2012 era: Un insolito triangolo. Titolo che si discosta decisamente dall’originale ma che richiama una definizione che Kid userà due libri più avanti per descrivere la sua famiglia. In effetti, come dargli torto? Per quanto insolito, questo triangolo funziona alla grande, anche se ci metterà un po’ di tempo a diventare equilatero.
All’inizio della storia, Bear è fidanzato con Anna, la sua storica ragazza da quando avevano quattordici anni. Per quanto giovani, il loro è un rapporto equilibrato e che sembra avere un futuro. Fino a quando Otter non ritorna nella sua vita, dopo tre anni di assenza, mettendo in discussione tutto quello in cui Bear crede e sente. Non divagheremo sulle motivazioni che hanno portato Otter ad andarsene, quel che è certo è che Bear, che lo vedeva come il fratello maggiore che non ha mai avuto e al quale era molto legato, ha sofferto la sua partenza quanto quella della madre e ora fa molta fatica a dargli fiducia.
Se è importante il rapporto che si crea tra Bear e Otter, altrettanto lo è quello tra Bear e Kid e Otter e Kid. La cosa bella di questa serie è proprio l’unione di tutti e tre: assistere non solo alla nascita di una coppia ma di una vera e propria famiglia. Non esistono Bear e Kid senza Otter ma non esistono neanche Bear e Otter senza Kid.
Seafare Chronicles: Non c’è niente di troppo veloce se significa per sempre
Il libro è narrato dal punto di vista di Bear, un ragazzo che parla tantissimo ma non dice mai le cose veramente importanti. La struttura narrativa è caratterizzata da lunghi capitoli all’interno dei quali si trovano spesso lunghi flussi di coscienza del protagonista. Si tratta di veri e propri viaggi mentali, voli pindarici, dialoghi interni tra Bear e la sua coscienza che lo mette di fronte alla verità che non vuole vedere.
Più Bear cerca di reprimere quello che prova, più esprime a voce alta sproloqui che feriscono le persone a cui vuole bene. Il suo cuore viaggia in bilico tra il cedere ai nuovi sentimenti e l’autoconservazione , ritenendo che lui e Kid abbiano già abbastanza problemi a cui pensare. Quel che non ha capito è che Kid ha già accettato Otter come parte della sua famiglia. Soprattutto, non ha capito che Otter è un uomo paziente che non gli metterà mai pressione ma che, indipendentemente dalle sue scelte, metterà lui e Kid al primo posto nella sua vita.
Nel bene e nel male, siamo noi. Con tutti nostri difetti e i nostri pregi, siamo noi. È questa la nostra identità.
Le vicende di La nostra identità riprendono un paio di mesi dopo il finale di Bear, Otter e Kid. I due libri insieme formano un unico arco narrativo autoconclusivo e, anche in questo caso, la storia è raccontata dal punto di vista di Bear. Se nel primo volume vedrete nascere il sentimento che unisce Bear e Otter, nel secondo capitolo lo vedrete consolidarsi sempre di più. Le difficoltà non sono finite e a quelle vecchie se ne aggiungeranno di nuove ma i protagonisti le affronteranno insieme come coppia e non più come singoli individui.
In entrambi i libri, non mancheranno le forti emozioni che vi terranno con il fiato sospeso e le lacrime si alterneranno tra quelle dovute alla commozione e quelle delle risate a crepapelle. Il maggior pregio di Klune, infatti, è proprio quello di scaturire nel lettore sia le sensazioni più positive che quelle più negative, magari nel giro di una pagina.
Per quanto riguarda l’aspetto romance, Klune delizia il lettore con pochi momenti spicy, molto intensi ma non troppo dettagliati. L’autore preferisce giocare sull’attesa del momento, solleticando l’immaginazione del lettore con un linguaggio più o meno esplicito che chiarisce per bene le intenzioni dei protagonisti senza necessariamente metterle subito in atto. Questo stratagemma risulta molto efficace perché si sa che “l’attesa del piacere è essa stessa piacere”.
Seafare chronicles: l’esordio di uno scrittore tanto amato
Bear, Otter e Kid è stato il primo romanzo di TJ Klune e già con questa storia lo scrittore svela quale sia uno dei suoi temi più cari: la famiglia, intesa come unione di persone che si amano, si rispettano e si proteggono a vicenda, indipendentemente dai legami di sangue. Il found family trope è ricorrente in tutte le sue storie e ognuna farà sentire il lettore come a casa, avvolto dall’affetto di tutti i componenti della famiglia.
Seafare chronicles, in particolare, ha il sapore del mare. Mentre leggerete, percepirete la brezza del vento e il salino sulla pelle, sentirete il suono delle onde dell’oceano mischiato alle voci dei gabbiani, vi sentirete come in vacanza. Una vacanza da cui sarà difficile tornare.