
Jpop Manga continua ad ampliare il proprio catalogo, arrivando a pubblicare in Italia una nuova serie del famoso duo di artiste, conosciuto con il nome di Somato. Con un primo volume in tiratura limitata accompagnato da un’esclusiva illustration card, Shadows House è approdato in fumetteria il 14 Aprile 2021 incantando tutti con il suo stile gotico e la sua premessa accattivante.
Il casato degli Shadow è composto da membri i quali spiccano per una inusuale peculiarità: non posseggono il volto. Si tratta di una famiglia particolare, dai modi aristocratici, i cui esponenti non sono altro che ombre prive di espressione. Per sopperire a questa mancanza, tuttavia, la nobile famiglia ha elaborato il sistema delle bambole viventi. Ad ogni membro è quindi affiancata una bambola che ha il compito di servire il proprio signore sino a divenirne il volto. Emilico non è altri che la bambola di Kate. Vive per servirla ed essere il suo volto, tuttavia, sembra avere ancora tanto da imparare e finisce troppo spesso a combinare qualche guaio.
Il volto è lo specchio dell’anima
Si sente dire spesso che il volto è lo specchio dell’anima. Questa espressione, di cui è facilmente intuibile il significato, deriva dall’ars della fisiognomica. Essa, che prende il nome dal connubio dei termini greci “physis” natura e ”gnosis” conoscenza, era un’antica disciplina, che si proponeva di carpire il carattere dell’individuo partendo dallo studio del suo volto. Filosofi e scienziati, nel corso dei secoli, si sono proposti di utilizzare i caratteri propri del singolo corpo umano, attraverso la lettura dei segni del viso, per identificare qualità psichiche e morali corrispondenti. L’interesse ed il fascino che lo studio del volto suscita nell’essere umano, quindi, non è una scoperta recente e si pone forse alla base dell’attrazione che Shadows House è in grado di esercitare, anche solo ad una prima fugace occhiata alla sua copertina.
Rappresentando una ragazzina dai biondi capelli finemente legati in due codine laterali, vestita in abiti da maid tradizionali, con lo sguardo rivolto dritto al lettore e, in contrapposizione ad essa, il suo apparente riflesso, dall’identica fisionomia – come dovrebbe essere – ma vestito di un elegante abito rosso e privo di qualsivoglia tipo di volto, questa cover è in grado di catturare istantaneamente l’attenzione. Gli occhi pensano di vedere una sola persona, ma la mente, rapida e attenta ai particolari, ha già colto le piccole differenze che portano velocemente a comprendere come i personaggi dipinti siano completamente diversi.
Kate ed Emilico di Shadows House dovrebbero essere un unicum, un solo individuo, ma più si sfogliano le pagine di questo volume, più le personalità delle due emergono sferzanti nella loro individualità e diversità. Kate è rifinita, introversa, chiusa. In lei si percepisce l’attenzione al dettaglio, al bon ton, la rigidezza ed austerità legate al concetto di nobiltà. Emilico è sbarazzina, solare, vivace e un po’ imbranata. Non si cura del suo aspetto e vive dominata da un’inesauribile positività, che le permette di affrontare ogni giornata col sorriso sulle labbra. Le due dovrebbero essere legate da un rapporto gerarchico, quasi professionale, ma in realtà l’ingenuità di Emilico sembra sgretolare rapidamente le barriere di Kate, spingendola a trattarla sempre più come un’amica piuttosto che una serva. Il rapporto che si instaura tra le due rappresenta uno degli aspetti più interessanti e al contempo misteriosi di questa storia.
Una lettura che potrebbe confondere…
Chi si approccia per la prima volta a Shadows House, senza conoscerlo, avvertirà forse una sensazione di spaesamento. E’ una lettura al buio, alla quale ci si avvicina senza sapere neppure dove la storia sia ambientata. Il duo Somato ha sapientemente deciso di non dilungarsi in introduzioni esplicative, ma ha optato per una tecnica narrativa mediante la quale le informazioni vengono somministrate al lettore poco alla volta, attraverso gli occhi della stessa Emilico.
Presentandola come bambola al servizio del casato Shadow, connotata da una forte ingenuità e goffaggine, Emilico ripercorre a voce alta, giorno dopo giorno, quali sono i suoi compiti, ripetendoli a se stessa ed illustrandoli al lettore. Quando sbaglia, rivolge il suo sguardo curioso alla signora Kate, che tra una ramanzina e l’altra, non riesce a nascondere la propria premura, finendo con lo spendersi in spiegazioni riguardanti il suo essere un’ombra senza volto, sui compiti affidanti ad Emilico e sul perché ella debba comportarsi in un determinato modo. Mano a mano che si prosegue, tra un siparietto e l’altro delle due ragazze, chi legge si ritroverà ad aver acquisito tutte le informazioni necessarie per avere una piena comprensione di ciò che sta accadendo, senza che però ciò sia pesato in alcun modo sull’esperienza di lettura.
Questa scelta narrativa, inoltre, trova giovamento nell’uso che fanno le autrici dello spazio a disposizione. Mantenendo un filo conduttore che sembra dare comunque un ordine cronologico agli eventi, in realtà i capitoli del volume sono presentati come piccoli episodi a sé stanti. Soprattutto nella prima metà, ogni capitolo si focalizza sul raccontare gli eventi di una singola giornata-tipo di Kate ed Emilico, aiutando a familiarizzare con le due e introducendole nella storia.
…ma ti accompagna e ti incuriosisce
Gli episodi sembrano svolgere un ruolo introduttivo del setting, restando quasi separati dalla trama e lasciando il tempo al lettore di immergersi nell’ambientazione e meglio comprenderla, prima di dare inizio ad un vero e proprio sviluppo della stessa. E’ solo in un secondo momento che questa sorta di routine viene interrotta. Vengono introdotti nuovi elementi che se da un lato svolgono il ruolo di rispondere ad alcune delle domande naturalmente sorte durante la lettura, dall’altro non potranno che incuriosire chi legge, instillando nella mente nuovi dubbi e curiosità, mantenendo ben saldo l’alone di mistero che permea l’intera opera.
Una tale impostazione consente, quindi, una lettura fluida e scorrevole, mai pesante. A questa si accompagnano dei disegni rifiniti, curati, che puntano a porre l’accento sull’eleganza degli ambienti rappresentati, attraverso la peculiare attenzione riservata ai dettagli degli oggetti decorativi delle stanze, dal boudoir ai pavimenti, dagli scrittoi alle sedie. Anche i vestiti delle due protagoniste sono sempre illustrati con grande cura del particolare. Pieni di fronzoli e merletti, rispecchiano appieno l’idea di aristocrazia che vogliono comunicare.
Peculiarità a livello grafico di questo volume è l’utilizzo del contrasto nero/bianco. In un manga, tipicamente in bianco e nero, con poche pagine a colori, solo ad apertura e chiusura del volume, si avverte una mancanza del contrasto di opposti, in favore di un maggiore utilizzo del nero. Facendo ricorso a sfumature più o meno marcate, la disegnatrice è perfettamente in grado di trasmettere la cupezza e il grigiore che dominano l’atmosfera, in una storia incentrata sulle ombre. In questo contesto, in cui regnano sovrane le scale di grigi, l’unico elemento lasciato in bianco assoluto è rappresentato proprio da Emilico. Il tal senso, la tecnica di disegno utilizzata si presta in maniera impeccabile a porre l’accento, ancora una volta, sul binomio rappresentato da Kate ed Emilico, su due ragazze che dovrebbero essere l’una lo specchio dell’altra, ma che in realtà sembrano così diverse da essere opposte.
In conclusione, Shadows House è una lettura estremamente interessante. Scorrevole ed incalzante incuriosisce con la sua atmosfera misteriosa che porta a porsi una domanda dopo l’altra, ma allo stesso tempo fornisce quelle poche risposte che bastano a non far perdere l’attenzione del lettore. Con l’aiuto di un artwork dallo stile gotico e raffinato, sarà in grado di attrarre a sé gli sguardi e lasciare quella sensazione di curiosità nel lettore, spingendolo ad aspettare l’uscita del volume successivo.