The Barbarian King 4 | Recensione

The Barbarian King 4

Ritorna The Barbarian King. Vol. 4: Con un cuore nero, edito da Leviathan Labs. Il medesimo team con il cimmero di casa LevLabs è tornato, con un nuovo capitolo della storia made in Italy di The Barbarian King, il cui quarto volume è intitolato Con un cuore nero ed è realizzato da un team composto da Massimo Rosi, Alessio Landi alla storia, Nicolò Tofanelli ai disegni e Luca Pinelli e Pamela Poggiali ai colori.

Il viaggio del Re Caduto continua attraverso le terre desertiche, dove sarà l’ago della bilancia della guerra tra i ribelli e il regno di Turan e del sultanato.

Il Re barbaro che incontriamo nella saga di The Barbarian King è un sovrano vecchio ma inquieto che, seduto sul trono di Aquilonia, attende battaglie che non arrivano più. Quando un nemico proveniente dal suo passato sterminerà le sue mogli e la sua prole dovrà necessariamente percorrere la strada della battaglia. Alla fine del terzo volume incontriamo il barbarian king pronto ad affrontare un leviatano.

L’ho detto svariate volte. Continuo a farlo: gestire un personaggio come Conan il Barbaro senza cadere nel banale è difficilissimo. La Leviathan Labs non ha di questi problemi. Vi siete posti un limite leggendo il volume 3 di The Barbarian King? Ok! Cancellatelo dalle vostri menti. Perché il team creativo ha disintegrato quel dubbio in un solo baleno.

Pochi cazzi. The Barbarian King funziona.

Sin dal primo volume il mondo di The Barbarian King di casa LevLabs ha subito abbattuto quel filo conduttore ormai stantio e bistrattato di Robert E. Howard e di altri che hanno provato, ma con scarsi risultati, a trattare il personaggio di Conan il Barbaro cadendo spesso anche nello scimiottamento. Questo ha fatto sì che si creasse un nuovo legame tra il “vecchio” e il “nuovo”. Infatti, in questo The Barbarian King si avvicendano sempre più nuovi peregrinaggi, facendo incontrare fedelmente le stesse popolazioni e territori già conosciuti sin dalle weird tales del maestro.

Il nostro cimmero in questo quarto volume ci dà ancora una nuova conferma. La sua freschezza. La sua capacità di essere diretto, fruibile a un pubblico più ampio che non necessariamente sia tipico del genere. In questo nuovo appuntamento Rosi e Landi inseriscono nuovi elementi ripresi da varie contaminazioni, come quello dell’horror ma non solo.

Il dolore della vittoria.

Se L’obbiettivo dell’Editore era quello di rendere “giovane” e moderna ogni “virgola” di Conan Il Barbaro, beh… c’è riuscito! Infatti, in Con un cuore nero, non macheranno le solite ormai caratterizzazioni che fanno di The Barbarian King il fumetto che è oggi. Dal suo essere brutale al design dei vari personaggi che solitamente, nella cultura popolare di Conan, siamo abituati a vedere. Non mancherà il dramma e il male di vivere del nostro Re Barbaro. Il ritmo della narrazione e il susseguirsi verso un finale che attraversa un’escalation adrenalinica e non lascerà neanche questa volta l’amaro in bocca al lettore.

I disegni, assieme alle colorazioni, in ogni volume di The Barbarian King sono sempre il top. Crescono e si migliorano perfezionando i dettagli. L’edizione di casa Leviathan Labs è sempre mostruosa. Infatti il brossurato, che sembra sempre più quasi un cartonato, risulta essere di ottima qualità.

Le varie influenze di genere come quella di Robert Howard e di H. P. Lovecraft, con in aggiunta una spruzzata di Carpenter, saranno solo la punta dell’iceberg che vi farà ingolosire dell’opera. Dunque avete due scelte: Se vi piace il genere o siete curiosi, approfittatene. Se invece avete amato i volumi precedenti, sappiate che: con The Barbarian King. Vol. 4: Con un cuore nero, non rimarrete delusi.