THE GOD OF HIGH SCHOOL vol.1 – Recensione

The God Of High School

Partecipereste a un torneo dal nome “The God of High School” dove, qualora arrivaste primi, verrebbe espresso un vostro desiderio, qualsiasi esso sia?

Ebbene questo è ciò che succede a Jin Mori, protagonista del nuovo manhwa edito da Star Comics dal titolo “The God of High School”. L’opera di Yong-Je Park ci catapulta in un mondo fatto di arti marziali, gag umoristiche e catastrofi mondiali.

È il titolo stesso a dare il nome al torneo a cui viene richiesto di partecipare al nostro protagonista. Insieme a lui i più grandi lottatori provenienti da tutto il mondo si sfideranno per decretare chi è “il dio della scuola superiore”. Ed ecco che ha il via un torneo in cui ogni tecnica è lecita, senza regole, senza esclusione di colpi dove però il più forte non è detto che sia il vincitore.

“Se vincerà il torneo, verrà esaudito un suo desiderio, di qualunque cosa si tratti. Soldi, gloria, o tutto ciò che vorrà…”

Il primo volume di The God Of High School racconta le qualificazioni a questo torneo dei giovani lottatori più forti di tutta la Corea del Sud, ed è qui che ci viene presentato il nostro protagonista, Jin Mori, insieme ad altri due personaggi principali, Yu Mira e Han Daewi, i quali partecipano allo stesso torneo per esaudire il loro più grande desiderio. È pieno di personaggi secondari che ci vengono presentati a raffica ma che, spero, avremo modo di conoscere con calma nei volumi a seguire. Sicuramente quelli che catturano l’attenzione fin da subito sono i giudici del torneo, cioè coloro che hanno reclutato questi giovani talenti, i quali sembrano essere forti oltre ogni aspettativa. I dubbi su di loro ci accompagnano persistentemente per tutta la lettura del volume, insieme al fatto che, parallelamente al torneo, incombe una minaccia terrificante e ignota di cui non si capisce l’entità.

“Alzati! Eri sempre tu quello che restava in piedi fino all’ultimo, perciò adesso alzati!”

Insomma non ci troviamo di fronte al solito torneo di arti marziali, dove l’unica aspirazione è vedere chi vince, ma di fronte a un manhwa che vuole raccontarci dell’altro. La narrazione, un po’ caotica soprattutto all’inizio, è incalzante ma intrattiene. Ci sono diversi approfondimenti sulle varie tecniche di combattimento adoperate dai partecipanti mixate a tecniche totalmente inventate. Il fulcro dell’opera resta il protagonista, lo scopo per cui è lì, la leggerezza con cui affronta il torneo, sono tutti elementi che ti spingono a volere leggere ancora.

Di questo manhwa qualche anno fa è stata fatta la trasposizione animata. Non nego che 12 episodi mi sono sembrati troppo pochi e troppo veloci, ma i disegni li ho trovati stupendi, d’altronde lo studio MAPPA ci ha abituati all’eccellenza. Inutile dirvi quanto sono stata contenta di apprendere la notizia che Star Comics lo portava finalmente in Italia. Finalmente potevo leggere, capire e scoprire cosa c’è dietro a tutto con i tempi giusti; e il manhwa rispetta questo ritmo. L’unica piccola pecca che ho riscontrato è riguardo i disegni che sì hanno uno stile semplice, sicuramente d’effetto nei combattimenti e molto chiaro, ma li ho apprezzati di meno rispetto alla versione animata.

“Se sei un vero uomo, devi stendere almeno una ventina di avversari alla volta! È una questione di determinazione! Determinazione!”

Resta il fatto che è un’opera che incuriosisce, che crea domande nel lettore e soprattuto aspettative di ogni genere. Se siete alla ricerca di un “battle shounen” dai toni comici, catastrofici ma leggeri allora The God of High School fa per voi!