Total creative control – Recensione

Total creative control

Vi è mai capitato di guardare un film, una serie tv o leggere un libro e tifare per due personaggi che in realtà non sono destinati a diventare una coppia? Perdervi ore e ore in cerca delle fan art o della fan fiction che li ritraggano insieme e innamorati? Avviare accese discussioni con i puristi delle coppie canon? Se la risposta a queste domande è sì, allora siete degli shippatori seriali e Total creative control – Amore fan fiction e altri disastri, di Johanna Chambers e Sally Malcolm, edito Triskell Edizioni, è il romance che fa per voi.

L’autore di fanfiction Aaron Page viene assunto per un lavoro con il creatore dello show di successo Sanguisughe. Un lavoro che adora perché lui stesso è un fan sfegatato della serie. E forse anche a causa di Lewis Hunter, il suo capo, così pretenzioso, maleducato… e clamorosamente sexy.

Lewis Hunter ha lottato per tutta la vita per ottenere ciò che ha. La sua priorità è lo show, e le relazioni personali sono ben distanti dalla vetta della classifica. E non importa quanto trovi affascinante Aaron, con il suo aspetto da ragazzo della porta accanto. Lewis non rischierebbe mai il loro rapporto professionale per togliersi uno sfizio.

Ma quando si trova incastrato a un evento aziendale tanto orribile quanto demenziale, Aaron è il suo unico amico e alleato…Le linee della professionalità tra loro iniziano a sfumarsi, e l’attrazione reciproca si infiamma.

Rischiare di rivelare per errore il suo folle desiderio per Lewis era pericoloso, quasi più che rivelare la sua passione per le fanfiction.

Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita. Non tutti hanno la fortuna di trasformare il proprio hobby in un lavoro ma quando questo accade è sicuramente una delle soddisfazioni più grandi al mondo. È così che Aaron Page passa dall’essere uno dei tanti scrittori di fan fiction su Sanguisughe, a essere il braccio destro di chi questo show lo ha creato, Lewis Hunter.

Aaron è talmente appassionato dello show che ricorda ogni minimo dettaglio di essa: i dialoghi tra i personaggi, le loro caratterizzazioni e il loro background. Ha memoria di aspetti che sfuggono persino a Lewis. Ma, sopratutto, Aaron conosce il fandon e quello che desidera vedere nello show. Ed è per questo motivo che Lewis non può fare a meno del suo assistente. Da quando c’è Aaron, formano la migliore squadra che lo show potesse necessitare. Eppure il loro è pur sempre un rapporto capo e assistente e Lewis non vede di buon occhio le continue aspettative dei fan su dinamiche non previste.

Ritiene Sanguisughe la sua creatura e non vuole che il suo lavoro, al quale ha dedicato anima e corpo e su cui ha costruito la propria carriera, venga macchiato dalle reinterpretazioni di fanatici che vedono ship laddove non ci saranno mai. Per questo Aaron non può confessare a Lewis il suo più grande segreto, nonostante la passione per la scrittura di fanfiction sia un aspetto fondamentale della sua vita.

Poteva essere un errore, ma almeno aveva scelto lui di commetterlo.

Il rapporto tra Lewis e Aaron viene messo in chiaro fin dall’inizio: deve essere solo professionale. Passano così tre anni senza che si valichi quel filo sottilissimo che porterebbe a mischiare vita lavorativa e privata. Giornate di lavoro lunghissime, tanti straordinari, presenze anche nei weekend, ma quando si esce dalla porta dell’ufficio ognuno va per la sua strada. Eppure la tensione sessuale che aleggia tra i due protagonisti è palpabile fin dall’inizio.

Aaron prova una sorta di adorazione per Lewis. Ne ammira il genio, nonostante il suo carattere irascibile che lo ha portato a far fuori decine di assistenti dopo pochi giorni. Aaron è l’unico che è resistito tanto a lungo. Tutti i suoi colleghi vedono il suo potenziale, ritenendolo sprecato a fare solo l’assistente. Eppure lui ama troppo quello che fa per guardare oltre. Si pone un limite senza quasi accorgersene, diventando dipendente da una persona che apparentemente sfrutta solamente le sue capacità senza riconoscerne i meriti.

Lewis, in realtà, è ben consapevole del valore di Aaron e proprio per questo non riesce a separarsene. Credendo di avergli dato tutto quello che possa desiderare, lavorativamente parlando, lo tiene legato a sé sperando che non ambisca ad altro. Eppure a un certo punto questo equilibrio scoppia. Si mettono in mezzo nuove dinamiche che porteranno i due protagonisti ad avvicinarsi sempre di più a quel limite che si erano imposti. Quanto potranno resistere quando entrambi non desiderano altro che diventare qualcosa di più che capo e assistente?

Perché quando rispondi a una storia attraverso una fanfiction, una fan art o qualsiasi altra opera trasformativa, diventi parte di una comunità, di una conversazione con altri fan e autori di fan fiction. A volte persino con autori originari.

Total creative control è una commedia romantica e frizzante che mette in scena tutte le dinamiche che si creano nei vari fandom. Ogni giorno assistiamo sui social a scambi accesi sull’ultimo episodio di una serie tv, portando spesso le persone agli eccessi. Quante volte veniamo scambiati per fanatici solo perché amiamo tantissimo determinati personaggi? In questo romance c’è un po’ di tutti noi e il lettore si può ritrovare in quelle parole che usa quotidianamente parlando con i propri amici: ship, angst, bromance, Skylan, ovvero la fusione dei nomi dei due personaggi shippati nello show.

Un aspetto molto attuale, e che viene sottolineato in questo romance, è l’importanza della rappresentazione. Se molte fanfiction nascono è perché i fan appartenenti a una determinata community hanno bisogno di sentirsi rappresentati nelle opere che amano. Se oggi sembra esserci un’estremizzazione della presenza di personaggi di colore o LGBTQ+ nelle serie tv o nei film è solo perché siamo sempre stati abituati a una narrazione che vede i protagonisti principali bianchi e etero. Laddove non c’è rappresentazione, i fan se la creano attraverso fanfiction e fanart.

In conclusione, se siete alla ricerca di un romance slow-burn, con un pizzico di angst ma mischiato in maniera impeccabile al romanticismo da batticuore, Total creative control è il libro che fa per voi. Non troverete un momento di noia e vorrete sapere non solo come si concluderà la storia di Lewis e Aaron, ma anche quella di Sanguisughe.